Inizia una serie di descrizioni passo passo su come ho realizzato un dipinto ad olio raffigurante un paesaggio estivo inventato con mare.
♦ Pittura ad olio
♦ Rivolto ai non esperti
♦ Un paesaggio estivo con terreno in primo piano e distesa marina ad olio su tela mostrato passo passo – Lo studio della composizione, la preparazione della tela, la stesura dell’imprimitura base di colore.
♦ Lunghezza articolo: breve
In queste puntate proverò a fornire dei suggerimenti ed illustrare le varie fasi di avanzamento di un dipinto ad olio che sto realizzando con l’avvertenza che mi rivolgo ai principianti e che non è detto che il mio modo di procedere sia quello più corretto.
Sono partito dall’idea: un tipico paseaggio estivo che si può trovare in molte parti d’italia.
Aiutandomi con alcune foto scattate in diverse vacanze ho realizzato a matita un disegno iniziale come studio in scala ridotta rispetto alla tela che avevo deciso di utilizzare ma nello stesso formato (mantenendo lo stesso rapporto tra base ed altezza).
In questo caso la tela ha dimensioni 60 x 25 cm e ho scelto un puro cotone finissimo (superficie veramente priva di asperità e tramatura quasi invisibile) mentre il disegno ha dimensioni 40 x 16,6 cm (R=2,4) .
Terminato il disegno non l’ho quadrettato come di solito per copiarlo sulla tela ma essendo non troppo complesso mi sono limitato a riprodurre sulla tela un disegno semplificato con i contorni delle aree più significative (chioma albero, tronco, linea mare, linee colline, covoni in primo piano ed alcuni dettagli) utilizzando delle matite secche tipo sanguigna a base di carboncino coorate marca STABILO serie CarbOthello di colori diversi che richiamassero i toni di quella porzione di paesaggio ( FIG 2 ).
OSSERVAZIONE: Non usate la grafite perchè è più grassa e anche se fissata rischiate che il colore ad olio faccia fatica a fare presa.
Una volta terminato il disegno l’ho fissato con dello spray trasparente opaco per carboncino badando muovere velocemente la bomboletta da sinistra a destra senza avicinarsi troppo per non rischiare accumulo eccessivo che potrebbe provocare effetti fastidiosi.
OSSERVAZIONE: Se spruzzate troppo da vicino si formerà un’accumulo liquido di prodotto troppo lucido che è meglio evitare. Suggerito prodotto marca LUKAS ma si potrebbe usare anche della lacca per capelli.
A questo punto ho deciso di applicare sulla tela un’imprimitura rossastra calda (ben sapendo che mi avrebbe creato in seguito difficoltà con i toni azzurro del cielo) per rendere meglio l’effetto estivo.
Ho scelto un colore acrilico Terra di Pozzuoli (vedere FIG 4);
stesa la tela in orizzontale, ho stemperato su di un piatto del colore allungandolo con dell’acqua tramite una spatolina fino ad ottenere un impasto poco denso, poi con un pennellessa di sintetico fine ho steso il colore in vari punti sulla tela intingendo ogni volta dell’acqua da una ciotola per mantenere il colore diluito e muovendomi velocemente ho steso con rapidi movimenti da sinistra verso destra e viceversa e dall’alto verso il basso il colore su tutta la tela.
OSSERVAZIONE: Più velocemente operate meglio riuscirete con l’esperienza a stendere il colore in modo uniforme e poi ad asportare quello in eccesso.
Inizialmente il colore coprirà parzialmente il disegno ma avendolo fissato in percedenza dovrebbe resistere all’acqua e non cancellarsi.
In genere trovo che il colore steso sia troppo spesso quindi prima che cominci a evaporare l’acqua ho raschiato via con con uno scottex il pigmento acrilico steso fino a ottenere una semitrasparenza. In questo caso nel cielo ho provato ad asportare più colore ma la cosa non mi è riuscita meno bene perchè sono stato troppo lento.
A questo punto la tela è pronta per essere collocata sul cavalletto per le prime mani di pittura.
Come da foto mi sono attrezzato per avere a sinistra del cavalletto un leggio rinforzato da musicisti su cui tengo collocata una tavola dove fissare le foto a colori e i disegni da usare come modello.